La pianificazione del risparmi può essere un'attività maledettamente noiosa. Ne ho parlato anche in questo altro post https://bit.ly/32JJqJT .
La questione si traduce con la seguente equazione:
+ tempo dedicato alla pianificazione = - preoccupazione sul futuro
Due riflessioni sul tema del risparmio: l'obiettivo è avvicinarci alla pianificazione finanziaria dei propri obiettivi e del proprio futuro socio economico.
1) La rinuncia: termine che non promette molto bene, lo so, ma che possiamo vedere sotto una luce decisamente migliore.
Chiamiamola allora “consapevolezza della spesa”, mi spiego meglio: cerchiamo di vedere se nella spesa fatta per abitudine, quasi sotto ipnosi, tipo i 3 caffè ogni giorno, gli snack impulsivi o le riviste che non leggeremo mai, si nascondono le piccole somme che diventeranno grandi se messe tutte insieme: una sorta di interesse composto al contrario.
2) La cifra: quale somma può diventare il fondo di “primo soccorso” ideale?
Un articolo di wall street italia online del 23/10/2019, riporta una ricerca di due economisti USA secondo i quali, una cifra di 2300 euro potrebbe rappresentare un piccolo mattoncino per crearsi la base per non cadere nel panico se ci si rompe la caldaia.
Non è sicuramente la cifra che ci serve per mandare i nostri figli all’Università, ma è solo questione di tempo e di allenamento per arrivare ad importi più importanti.
Ognuno con le sue possibilità ed il suo passo.
La corsa verso il benessere finanziario non è uno sprint sui 100 mt, ma è una maratona alla quale ci si prepara con calma e nel tempo.
Comments