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DIVERSIFICAZIONE: LA DIFESA DEI PROPRI OBIETTIVI

Ogni strategia d'investimento non può prescindere da un'accurata diversificazione

 

In questo post riprendo, in parte, la puntata 288 del mio podcast La Borsa...in poche parole, nella sua versione video di ieri, 20 dicembre 2019.


Parlo di un argomento che mi sta particolarmente a cuore e che ritengo fondamentale per pianificare e successivamente, costruire un portafoglio di investimento solido e sostenibile.


Parola d’ordine: non uscire dal sentiero pianificato e non farsi prendere da facili entusiasmi.


Mantenere il portafoglio d’investimento ben diversificato e soprattutto, allineato con i propri obiettivi.

Ci tengo a sottolineare “i propri obiettivi”.


Troppo spesso negli ultimi anni abbiamo visto situazioni dannose per i risparmiatori, coinvolti in ben 6 fallimenti bancari. Italiani.

Senza dimenticare i precedenti casi Parmalat, Cirio, Argentina e compagnia varia.


Leopoldo Gasbarro, ha messo molto bene in evidenza il rischio legato alla poca o nulla diversificazione negli investimenti dei risparmiatori italiani.


Concentrazioni di titoli legati a singoli emittenti vuol dire espandere il rischio di subire perdite.

La strada dei pochi titoli, quelli buoni, non è mai vincente.

Senza se e senza ma.


Salvo che quei "pochi titoli" non rappresentino panorami di investimento di ampio respiro come potrebbe essere un titolo che lavora sull’indice MSCI World.

Indice che rappresenta le più grandi società quotate a livello globale.


Ma neppure questo è sufficiente, perché come ho già detto tante volte, l’analisi deve partire dalla valutazione dei propri orizzonti temporali e della propria capacità di sopportare il rischio di oscillazioni.


Questo è il vero nocciolo della questione.

Il vero segreto per un investimento sano e per proteggere i propri obiettivi.


Alexio Fazzini


Un'email per trovarmi? fazzini.consulenza@gmail.com


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