In america si festeggia il giorno dell’indipendenza ed i Europa i mercati indipendenti dai dati americani viaggiano in territorio positivo.
A dire il vero c’è stata un po' più di convinzione sul listino milanese, ma questo ci può stare considerando che l’avere evitato la procedura di infrazione, ha alleggerito lo spread. Questo a sua volta ha innescato una ripresa del settore bancario (molto sensibile all’andamento del differenziale tra il BTP decennale e l’omologo Bund tedesco), che con un effetto a catena, sorregge con vigore il l’indice di borsa nostrano
In generale, al momento, il clima appare più disteso, anche se è davvero importante mantenere prudenza e diversificazione per un motivo molto chiaro: i dati macroeconomici europei non danno grandi segnali di crescita e ci sono molte aspettative su di una decisa politica di espansione da parte della BCE (ma anche da parte della FED). Aspettative appunto, che pertanto potrebbero essere in tutto o in parte disattese. Quindi occhi aperti e non farsi prendere dall’entusiasmo.
Oppure, più semplicemente, mantenere la rotta sul proprio obiettivo di investimento: questa in realtà è una ricetta semplice, ma non facile da applicare.
Ne parla proprio Wallstreet italia in un articolo su alcuni errori più tipici degli investitori USA, ma che si adattano perfettamente anche alla nostra realtà.
Uno di questi ad esempio è proprio la fretta di incrementare il proprio denaro (ad esempio in giornate di crescita come quelle presenti), che può dannosamente far perdere di vista la prospettiva.
Un altro fattore di criticità che emerge da questo articolo riguarda da vicino gli italiani ed infatti fa riferimento agli immobili: un eccesso di indebitamento per comprare casa può risultare decisamente pericoloso e soprattutto dannoso per la tranquillità finanziaria domestica.
Questa considerazione si riaggancia proprio a quanto emerge da un recente studio dell’Osservatorio congiunto di Facile.it e Mutui.it: nel primo semestre dell’anno e su un campione di 60 mila richieste , l’importo medio cresce del 4,2% rispetto ad un anno fa, con gli istituti bancari che hanno ritoccato al rialzo gli spread (la differenza in più rispetto al parametro preso come riferimento) tra lo 0,10 e lo 0,40%.
Attenzione e prudenza anche qui mi raccomando.
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