
Non c’e’ due senza tre
Brexit: Theresa May cade anche nella terza tornata di votazioni per un’uscita ordinata dall’Europa.
Lo spettro dell’uscita “dura” si fa concreto; a meno che l’Inghilterra non riesca a strappare una proroga alquanto lunga all’Europa, con la beffa di dover pure partecipare alle elezioni europee di maggio.
Un questione che ogni giorno di aggroviglia un po' di più.
Intanto sui mercati finanziari americani sembra prevalere l’ottimismo. Gli incontri in territorio cinese, iniziati ieri più che altro con una cena che sembra essere stata buona visto i commenti di oggi. Il segretario al tesoro americano Mnuchin (già il cognome non aiuta) dice che sono stati colloqui produttivi. Ottimo.
Alle parole i mercati preferiscono i fatti, come sappiamo e di fatti ce ne sarà bisogno per compensare un rallentamento, seppur lieve, dell’economia a stelle e strisce.
Europa? Inutile dire che il pesante voto sulla Brexit ha fatto, per un momento, tirare il freno alle borse del vecchio continente per poi chiudere comunque con una buona crescita.
Intanto si iniziano già a vedere i primi sondaggi sulle elezioni europee, ma sui quali non commento, mentre trovo significativo un articolo del sole 24 ore online sulla Spagna, definita il miracolo economico del 2018, sul lato della crescita, appunto, economica.
FLASH
sul tema della educazione finanziaria; dagli Stati Uniti la notizia che la piattaforma Ellevest (https://bit.ly/1NswcFO) dedicata ad aiutare le donne a raggiungere i propri obiettivi finanziari vede scendere in campo Melinda Gates che con la sua società sostiene l’iniziativa con 33 milioni di dollari: un investimento finalizzato a sviluppare tecnologie e servizi dedicati al pubblico femminile (https://tcrn.ch/2uItRTD)
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