
Ho recentemente letto un interessante ed approfondito articolo tratto dalla newsletter di Hermes Investment, scritto da Gary Greenberg, capo del settore mercati emergenti, che sviluppa il tema dei temi di questi tempi: lo scontro commerciale tra l’America e la Cina.
Uno scontro che va molto oltre alle apparenze ed ai dazi applicati a vicenda su diverse merci.
Primo spunto di riflessione: l’articolo parte dalla rapida trasformazione dell’economia Cinese che, dall'avvio del programma “Made in China 2025”, negli ultimi 5 anni ha visto letteralmente impennare la curva di esportazione di tecnologia ad alto valore aggiunto.
L'altro punto di attrito con l’America, risulta essere la forza attrattiva delle start-up cinesi verso i grandi fondi di investimento, soprattutto quelli specializzati nelle imprese innovative del settore Intelligenza Artificiale.
Queste ultime due parole rimbalzano molto spesso nell’articolo di Greenberg e diventano il vero terreno di scontro tra Cina e Usa.
L’impiego dell’intelligenza artificiale su vasta scala, soprattutto nell’epoca della Internet delle Cose, (l’estensione di internet agli oggetti ed ai luoghi concreti i quali possono comunicare dati su se stessi e acquisire informazioni dall’esterno ), diventa un punto sul quale avere la supremazia è una questione strategica.
Nell’articolo viene poi posta una domanda che riassume in sé un po' tutta la questione della Guerra dei Dazi: la Cina è leader dei mercati emergenti oppure è un emergente leader di mercato?
Fonti: - Gemologist – Us v China: the real agenda behind the trade war – Gary Greenberg – Hermes Investment Management; - Wikipedia – Internet of things
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