Gli investimenti socialmente responsabili stanno rivestendo un ruolo sempre più importante nella gestione del risparmio mondiale.
Nell'alveo di questa famiglia rientrano le valutazioni secondo i criteri E.S.G., che possiamo riepilogare nella infografica qui a fianco.
Nella puntata di oggi de La Borsa...in poche parole, il mio podcast:
Luci e ombre
Non focalizzarsi su una striscia positiva, ma essere consapevoli che la volatilità sarà una protagonista di quest’anno; questa la sintesi della giornata sui mercati.
Non ci sono temi o notizie particolarmente negative, che possono impattare in modo significativo sulle quotazioni, ma una latente incertezza sulla tenuta della crescita economica mina la fiducia degli investitori (messa alla prova da un 2018 complesso).
Le stime del Fondo Monetario Internazionale, viste ieri, hanno ridimensionato, non stravolto, i numeri della crescita mondiale; il calo odierno quindi lo possiamo ricondurre al “tirare il fiato” da parte di wall street dopo un inizio anno molto brillante.
Milano appesantita dai bancari e dal caso Telecom cede circa un 1%, una performance peggiore rispetto alla borsa tedesca che cede solo lo 0,4% sulla scia di un ritrovato ottimismo degli investitori sancito dall’indice ZEW (Zentrum für Europäische Wirtschaftsforschung….) delle attese (https://bit.ly/2DstzFo)
Spread BTP BUND sui 249 punti.
Intanto al World Economic Forum di Davos, all’appuntamento dei banchieri, capi di Stato e di Governo mondiali la cannabis diventa la protagonista di un trend di crescita in grado di attirare gli investitori internazionali (https://bit.ly/2FSGgLa)
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